Un bouquet di emozioni

Ipomea è un appuntamento fisso da quasi vent'anni, in cui abbiamo presentato opere d'arte, tenuto conferenze, organizzato mostre, seminari e workshop. Così come i fiori e piante che cambiano e sbocciano rigogliosi a primavera dopo il rigido inverno, anche noi abbiamo fatto del crescere e reinventarsi il nostro stile. Una formula fedele a se stessa, ma che ha saputo ogni anno introdurre qualcosa di nuovo: un'evoluzione, più che una rivoluzione. Per l'isola d'Ischia, Ipomea è uno dei segni della Primavera, che riempie di ricordi ed emozioni.

C'era una volta.. un fiore!

La prima edizione di Ipomea risale al lontano 2003, dove abbiamo presentato tra le altre cose lo "Strale per il Negombo", di Lucio del Pezzo, e "Gli Occhi di Neri e di Nesti", di Laura Panno, nonché il collaterale di Arnaldo Pomodoro alla Torre Guevara

Come volare

Nel 2004 abbiamo presentato il "Volo", di Giuseppe Maraniello, e le mostre "Seduzioni Floreali", di Riccardo Boldorini, "La coltivazione della Manna nelle Madonie" (l’unica coltivazione al mondo di frassino da manna), e "Bonsai: esposizione e tecniche di preparazione", a cura di Giuseppe Messina. Fu anche l'inizio della collaborazione con il prof. Manlio Speciale, con "“Emergenze botaniche nell'Orto Botanico di Palermo", seguito dall'intervento del prof. Massimo Ricciardi, "“La Flora di Ischia: caratteri attuali, genesi ed evoluzione”".

Il meglio dei Giardini

Il 2005 fu l'anno di Ermanno Casasco, che presentò il suo libro-catalogo, "I Giardini di Ermanno Casasco". Un'edizione tra l'altro ricca di eventi tutti dello stesso calibro, "Un confronto a due voci: L'acclimatazione delle piante esotiche in Riviera e i Giardini Hanbury", a cura del Dr. Pier Giorgio Campodonico (direttore dei Giardini Botanici Hanbury, Università di Genova), "Esotiche, rare ed inconsuete che vivono nei giardini di Palermo e dell'isola d'Ischia", un ritorno richiesto a gran voce del Dr. Manlio Speciale dell'Orto Botanico di Palermo, Università di Palermo, "Le Passiflore: conoscere e coltivare un genere dalle fioriture eccezionali e dai frutti eduli", "La sistematica del genere Passiflora: da Killip (1938) a Mac Dougal (2004)", a cura del Dr. Maurizio Vecchia. Tra le esposizioni, i giardini di Emiddio Calise e una esposizione di una collezione di palme, cycadee e piante inconsuete, raccolte attraverso una continua esplorazione delle regioni tropicali e subtropicali da parte di Antonio De Luca Farms Inc. (Miami, Florida).

Curiosità e spigolature

Nel 2006 cominciarono timidamente ad affacciarsi i primi collaterali, figli naturali di un ambiente, quello ischitano, colorato e poliedrico, dove mare, arte e natura sono un tutt'uno. "La Mascella del Capodoglio" vide l'esposizione per la prima volta al pubblico nel suo reale contesto dei resti del più antico capodoglio spiaggiato in Campania, sulla spiaggia di Citara, a Forio d’Ischia, il 23 aprile 1770. Ma non era l'unica parentesi extra-botanica della mostra: fin dalla prima edizione abbiamo ospitato gli eventi del presidio Slow Food® per Ischia e Procida, di Riccardo e Silvia D'Ambra. Oltre ad un'affascinante viaggio alla scoperta dei Giardini Ravino, presentammo "Giardini da leggere", a cura della Libreria internazionale OOLP - out of London press di Torino - Esposizione e vendita di libri inconsueti, introvabili e stranieri sul giardino. Non mancarono ovviamente i momenti scientifici con "Pomelia felicissima", a cura di Attilio Carapezza, Pietro Puccio e Manlio Speciale, sulla storia, botanica, coltivazione ed esposizione della plumeria, e "I Master nella progettazione dei parchi urbani: il caso dell’Università degli studi della Basilicata", a cura del Ing. Prof. Pietro Picuno, nonchè un seminario a cura di Lorella Granzotto, che lavora per Editoria & Giardini, nel Comune di Verbania, intitolato "I giardini del Lago Maggiore", che ha presentato il giardino in tutte le sue sfaccetature: botanica, storia, architettura, fotografia, letteratura, arte, didattica.

L'albero del drago!

La quinta edizione, nel 2007, vide una splendida e una rarissima esposizione di bonsai collezionati a partire dal 1950 raccolti dal Giappone, dalla Cina, dalla Malesia, a cura di Antonio di Napoli e MedFlor 2000, un'esposizione e vendita di una ricca collezione di proteacee a cura di Floratoscana. Tra i seminari "“La diffusione delle palme ornamentali in Italia: storia e prospettive": hanno parlato i proff. Attilio Carapezza e Pietro Puccio dell'Università di Palermo e ha presieduto l'incontro il prof. Franco Maria Raimondo, direttore dell'Orto botanico dell'Università di Palermo. Ma tra gli interventi più interessanti ci fu senza dubbio "Soqotra: dopo un sonno millenario un brusco risveglio", a cura di Luigi Guiglia, un esperto della flora locale, con un viaggio emozionante tra paesaggi maestosi e alberi di Dracaena draco.

"Lo strano tempo presente"

Un 2008 pieno di eventi scientifici, con Ll’Orto Botanico dell’università di Cagliari: aspetti mediterranei e tropicali delle collezioni" cura di Dott. Giuseppe Fois, curatore dell’Orto Botanico di Cagliari, "Confronto tra la flora dell’isola d’Ischia e quella dell’isola di San Pietro in Sardegna", "La pianta come prodotto farmaceutico, salutistico e cosmetico" a cura di Prof. Francesco Capasso, del Dipartimento di Farmacologia Sperimentale Napoli, "Villa Bricherasio: un giardino dalle quattro stagioni", a cura di Domenico Montevecchi, e "Soqotra: un anno dopo" a cura del Dr. Luigi Guiglia

Qua facciamo tarantelle...

No, no, ma che avete capito, parliamo dei TicheteTachete, formato da organetto, violino, violoncello, chitarra e tamburello, che collabora da anni con l’associazione Taranta di Firenze, attiva nella ricerca di musiche e danze tradizionali italiane. Non solo tarantelle ma anche saltarelli, pizziche, manfrine e gighe coinvolsero i partecipanti della settima edizione in semplici balli di gruppo. Il 2007 era l'anno del pomodoro, con "Il caso pomodoro tra realtà scientifica e innovazione tecnologica", a cura del CNR prof. Rocco De Prisco, dr. Pina Tommonaro e dr. Barbara Nicolaus, seguita da un'esposizione e vendita di piantine di pomodoro nero a cura della MFM, dedicata alla salvaguardia del S.Marzano e altri ecotipi italiani che correvano il rischio della totale estinzione. Per i momenti scientifici il tema fu della biodiversità con "Darwin e la botanica napoletana" a cura di. Giovanni Aliotta, professore di Botanica presso la Facoltà di Scienze della Seconda Università di Napoli e ricercatore sull’agricoltura sostenibile e "I risultati ottenuti dello studio dei cetacei", a cura di Oceanomare Delphis Onlus - Mediterranean Dolphin Conservation.

"Seduttrici e simulatrici le piante lo sono sempre state..."

Per "Nuove ed antiche essenze botaniche", nel 2010 il paesaggista Ermanno Casasco radunò il team di collaboratori in gran completo, per esporre una scelta di nuove ed antiche essenze botaniche adatte per il giardino mediterraneo: piante particolari per la loro grande adattabilità ad un giardino con poca acqua, per una predisposizione a fioriture lunghe e copiose, per la loro forma, per il colore del fogliame. Un'edizione ricca di eventi, come "L’opera botanica di Filippo Cavolini (1756-1810)" a cura del prof. Giovanni Aliotta, "Il meraviglioso mondo delle piante carnivore", a cura di Rita Corino, "Promuovere la conoscenza del giardino" di Grandi Giardini Italiani, e la prima riunione nazionale A.Di.P.A, l'Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori e "Enolito: il vino del benessere", presentato da Ischiabenessere, un vino con estratti di echinacea, che oltre ad essere buono, fa anche bene!

Olà, Cycas, como tu estas?

La nona edizione fu come al solito un tripudio di piante, con una vasta selezione da parte di oltre quaranta espositori. Fu l'anno della mostra mercato del peperoncino piccante ed ornamentale a cura dell'azienda Alba, e la leggenda narra che più di un palato temerario abbia subito i castighi del Naga Morich, considerato uno dei peperoncini più piccanti del mondo. Per i seminari, ci fu un approfondimento con "Un mondo di colori con il peperoncino", del Dr.Mario Dadomo, seguito da "Su alcuni taxa dell’ordine Cycadales acclimatabili nel sud italia", a cura del Dr. Manlio speciale, "Le Cicadee: biologia e coltivazione di rare ed affascinanti piante", relatore prof. Roy Osborne, coordinatore prof. Aldo Moretti. Chiuse "Isola d'Ischia: Geodiversità, biodiversità e paesaggi", una mostra fotografica realizzata dall'assessorato lavori pubblici - difesa del suolo e l'assessorato ecologia - tutela dell'ambiente della regione Campania.

E sono dieci!

Nel 2012 Ipomea compie dieci anni, sembra ieri! Tra i seminari "La storia di Ipomoea imperati dal suo primo ritrovamento ad oggi", del Prof. Paolo De Luca, "La nomenclatura botanica", del Prof. Aldo Moretti, "Dieci anni di Ipomea, venti anni di Negombo", a cura di Ermanno Casasco. Per gli eventi "Mostra mercato e degustazione del peperoncino piccante ed ornamentale", dell'azienda Alba e "The Butterfly House - la voce delle farfalle", a cura di Antonio Festa: una serra con farfalle vive, tra cui la “Attacus atlas”, che con la sua apertura alare di quasi trenta centimetri si classifica come la farfalla più grande del mondo.

Da allora, sono passati altri dieci anni, e altre otto edizioni di Ipomea. Sono stati venduti un numero incredibile di fiori, e si sono susseguiti un'impressionante varietà di collaterali, eventi e seminari. Abbiamo mostrato insetti, scalato piante altissime, invitato artisti internazionali tra registi, disegnatori e musicisti. Siamo fieri di poter dire che le cose che abbiamo fatto sono troppe per essere elencate in una sola pagina. Vi lasciamo quindi con un link alle ultime due edizioni.

Stiamo quindi organizzando un'edizione che sarà grandiosa, una Nuova Ipomea.

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Ipomea 2023

Un Ritorno alle Origini! L'edizione 2023 è stata ricca di sorprese con un'avventura indimenticabile tra specie vegetali rare ed esotiche. Il 26, 27 e 28 maggio, Nuova Ipomea ci ha guidato attraverso la stupefacente bellezza del mondo botanico!

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Ipomea 2022

Un Tuffo nel Verde! L'edizione 2022, il 27, 28 e 29 maggio, ha esplorato l'evoluzione delle piante dal selvatico al design paesaggistico. Nuova Ipomea ha svelato la magia del mondo vegetale, guidandoci tra passato, presente e futuro del verde!

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